mercoledì 7 dicembre 2011

"IMPRESE E DONNE AL TIMONE": Asset vincente e strategico di innovazione e sviluppo

Un evento speciale, già nato sotto una buona stella ed il migliore dei modi per festeggiare i 10.000 contatti di Mondo HR Marche: "Imprese e Donne al Timone" organizzato da ISTAO, Istituto Adriano Olivetti, Studi per la gestione dell'Economia e delle Aziende.

VENERDI' 16 DICEMBRE dalle ore 17:00
presso la sede ISTAO in Via Zuccarini 15 - Ancona 

si terrà il primo di una serie di incontri/eventi di cultura imprenditoriale pensati e programmati al fine di sensibilizzare e promuovere la cultura di impresa con riferimento a esempi di successo aziendale in cui la responsabilità al femminile è asset vincente e strategico di innovazione e sviluppo.

Ospiti d'eccezione FIORELLA TOMBOLINI, della Eugenio Tombolini Spa di Urbisaglia (MC) e MONICA TIOZZO di Nomination Srl di Sesto Fiorentino.
Serata coordinata da SILVIA CINGOLANI.


Mondo HR Marche
Monica Tiozzo: Presidente di Nomination Srl, azienda fiorentina, leader nel settore della gioielleria in acciaio e oro, celebre nel mondo per i suoi bracciali componibili. Ricopre la funzione di Direttore Amministrativo e si occupa di gestione delle Risorse Umane. Nel giugno 2010 ha dato alle stampe il suo primo libro Come sopravvivere alla propria azienda, pubblicato da LibriEste. È iscritta nel gruppo Aidda di Firenze.

Fiorella Tombolini: Presidente di Eugenio Tombolini SpA; nata a Urbisaglia, da oltre vent'anni è alla guida della TOMBOLINI, fondata dal padre Eugenio nel 1964. L'azienda prosegue con forza e convinzione nel suo piano di sviluppo strategico internazionale, arrivando in tutti i paesi del Mondo, fra cui la Cina, con grande entusiasmo e con la consapevolezza di poter proporre un nuovo stile "Made in Italy", lo "stile TOMBOLINI", capace di raccontare la grandequalità del fatto in Italia unita all'innovazione ed alla ricerca costante

Silvia Cingolani: Human Resource Manager in un’importante impresa italiana della Grande Distribuzione Organizzata. Da 18 anni opera nel canale Ipermercati di rinomate aziende Italiane ed Internazionali della Grande Distribuzione quali Coop, Carrefour, Auchan e Gruppo Rinascente nell’area della Gestione del Personale. Consulente d’Impresa ed esperto in materie di diritto del lavoro, ad oggi ideatrice di un diverso modo di fare conoscenza e rete contribuendo al progresso attraverso la diffusione del sapere e la crescita professionale grazie al Blog dedicato alle risorse umane ed alle Marche .

Per confermare la propria partecipazione inviare una @mail all'indirizzo:  corso@istao.it
specificando Cognome e Nome, l'Azienda, Ente o Istituto ed il ruolo.

di Silvia Cingolani

mercoledì 30 novembre 2011

"BLOG IN BLOG" - Anna Martini

PASSIONI PERSONALI, PERSONAL BRANDING E COLLOQUIO
di Anna Martini 

Quando si parla di passioni personali l’argomento si fa interessante: ognuno di noi ha conoscenze e interessi diversi e, quando si trova a parlarne agli altri, lo fa in maniera “autentica, passionale e immediata”, diventa trasparente e luminosa, un po’ come quando la luce s’infrange su un diamante e ci mostra tutte le sue facce nell’insieme.
 
Il Personal Brand, sappiamo, è strettamente connesso con l’autenticità dei contenuti che condividiamo e, proprio questa autenticità genera la fiducia nell’ascolto.
La fiducia, l’ascolto e l’autenticità sono elementi preziosi durante un colloquio di selezione.
 
Da dove nasce la mia riflessione
Nasce da un periodo inteso di networking on e off line, dalla conoscenza di tante persone, tante professioni diverse, interessi, stili di comunicazione.
 
“Chi ama Miyazaki, chi la politica, chi sa tutto sul satellite Uars, sul coworking, sul SEO, sull’Indie Rock ……. tanti stili di Personal Branding, tanto sentimento nel comunicare mi generano un’enorme curiosità: vorrei approfondire, leggere, googlare, sapere tutto! “
Quasi sempre quando incontro persone nuove, aziende o candidati che siano, cerco subito di capire quale è la lo “passione” perchè credo che osservare e ascoltare parlare le persone della loro passione ci faccia percepire molto di loro.

Da selezionatrice, devo dire che non trascuro questo aspetto e vorrei aiutare i “selzionati” a rifletterci.

Le mie considerazioni
Le persone, parlando liberamente delle loro passioni, sono autentiche, spontanee e “più leggibili”; è molto interessante capire l’angolazione da cui osservano le cose, le interpretazioni che danno, il livello di approfondimento; mi stupisco sempre di quante cose si possono sapere sui più disparati argomenti e mi chiedo: se davvero potessimo imparare tutto attraverso la passione di chi ce la racconta quanto sarebbe divertente?

Sul finire di un colloquio lascio sempre uno spazio per parlare delle passioni dei candidati, mi serve come chiusura e soprattutto per “dare forma” a sensazioni che fino a quel momento, magari, non sono riuscita a decifrare; lo sguardo si alza, le persone ricordano, iniziano a sorridere, scendono un po’ più nel personale, fanno esempi concreti e “sono vere”.

Consigli
Ognuno dovrebbe affrontare un colloquio con la consapevolezza di sè e delle proprie passioni, del proprio talento, dei propri punti di forza.
Il mio suggerimento è quello di avere delle buone risposte da fornire alla classica domanda: “cosa fa nel tempo libero? quali sono i suoi interessi? Le sue passioni?”.
Potrebbe essere banale, ma molti candidati non sono pronti a rispondere a domande del genere … allora ricorrono alle classiche risposte: leggo, guardo film, faccio sport.

Devo però confessarvi che, mentre questi non lasciano una particolare impronta nella mia memoria, mi ricordo molto bene di chi mi ha trasmesso e fatto sentire la sua passione, che sia l’indie rock o la traiettoria del satellite Uars, di quelle persone conservo una sensazione viva, come si ricordano il bagliore e la luce di un diamante: ne ho un ricordo preciso perchè mi hanno permesso di conoscere qualcosa di loro e di vederlo attraverso i loro occhi.
Lasciare un ricordo, un’impressione vera, trasmettere fiducia sono elementi molto utili per farsi scegliere, scegliendo!
 
A presto
Anna


 

giovedì 24 novembre 2011

VALORE DONNA INTERNATIONAL: Premio Impresa Donna all'Estero

Il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino promuove una duplice iniziativa in favore delle imprese della provincia.

Si tratta della V edizione del premio “Valore Donna International”, attribuzione di un riconoscimento simbolico a 5 imprenditrici che hanno saputo validamente promuovere le loro imprese all’estero, e del seminario “Leadership al Femminile “ - curato dal Dott. Giustiniano La Vecchia , formatore a livello nazionale sulle tematiche del Management.


Concentrate in un’unica mattinata, le due iniziative sono gratuite ed aperte al pubblico e si svolgeranno

MARTEDI 29 NOVEMBRE 2011
dalle ore 9:00 alle ore 13.00

presso Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

Facoltà di Economia e Commercio - Palazzo Battiferri – Aula Rossa

Via Saffi 42 – URBINO

Si tratta di un interessante appuntamento che consentirà, da un lato, di “premiare” le capacità, e, dall’altro, di riflettere sull’importanza del ruolo della donna nella società economica e culturale del nostro paese.

Interverranno:

ROBERTA CRESCENTINI
Presidente Comitato Promozione Imprenditoria Femminile CCIAA Pesaro e Urbino

ALBERTO DRUDI
Presidente CCIAA Pesaro e Urbino

GIUSTINIANO LA VECCHIA
Formatore

ILARIO FAVARETTO
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Facoltà di Economia

FRANCESCA M. CESARONI
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", Facoltà di Economia

mercoledì 23 novembre 2011

"LA MIA CINA" - di Daniele Ugolini

MIRAI, è una associazione di ingegneri non a fine di profitto con scopi culturali, formativi e promozionali fondata nel 1991 da un gruppo di dirigenti e professionisti.
Si pone l’obiettivo di approfondire le tematiche della gestione d’impresa mediante fonti non istituzionali, segnali deboli ed idee innovative per comprendere le contingenze, prevenire e superare le crisi.

 

Giovedì 24 novembre alle ore 21:00 presso il  CIERREBI CLUB - Via Marzabotto, 24 – Bologna si terrà l'incontro “La mia Cina” del Dott. Daniele Ugolini - socio MIRAI.
Il nostro collega Daniele da più di tre anni lavora in Cina come vice-direttore di una società italiana che si occupa di allestimenti di negozi di lusso nella Città di Canton, ci relazionerà sulla sua esperienza diretta e sulla sua percezione di un paese che la rapidissima evoluzione ha reso per molti aspetti indecifrabile.


L’incontro è previsto come “riunione soci” ma per il particolare argomento può essere divulgato a colleghi e amici interessati. Per ragioni organizzative occorre segnalare la propria partecipazione alla segreteria.

 


martedì 15 novembre 2011

"LITTLE ITALY, BIG ITALIANS" : FORUM INTERREGIONALE DEL CENTRO

VI FORUM
GIOVANI IMPRENDITORI
CONFINDUSTRIA  MARCHE

Pesaro, 18 novembre 2011
Presso Hotel Excelsior

In un'economia sempre più orientata alla conoscenza, dove il vero valore del prodotto o servizio proposti è sempre più insito nel suo contenuto intangibile, l'Italia si trova a soffrire oggi di una grave emorragia di talenti fotografata in modo spietato dal settimanale inglese The Economist in un articolo del 6 Gennaio 2011 con queste parole: “...Yet what distinguishes Italy from its peers is not the absolute number of its exiled graduates (in 2005 more left Britain, France and Germany than Italy), but that it has a net “brain drain” (see chart), something more typical of a developing economy”.

Di fronte a questo quadro sarebbe fin troppo facile additare come fonte di tutti i mali le istituzioni o una cultura, purtroppo diffusa nel nostro Paese, poco orientata ai giovani costretti così ad emigrare per poter vedere riconosciuto il proprio talento. O peggio ancora sarebbe facile prendersela con chi scrive questo articolo e ci paragona ad un “paese in via di sviluppo”, con la solita ottusa scusa che non hanno niente da insegnarci vista l'attuale situazione economica del loro paese di origine. In breve sarebbe facile scaricare la responsabilità su qualcun altro.

I giovani imprenditori vogliono però cercare di rompere questo circolo vizioso incapace di creare sviluppo e mettersi in gioco di fronte a questa emergenza nella convinzione che, con le parole del filosofo Epitteto: “Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire”.

Programma 2011
 
Ore 13.45 : Iscrizione dei partecipanti al Laboratorio

Ore 14.30 : Apertura dei lavori
Saluti di benvenuto:
Federico FerriniPresidente Giovani Imprenditori Confindustria Pesaro Urbino
Paolo AndreaniPresidente Confindustria Marche
Alberto DrudiPresidente Camera di Commercio di Pesaro Urbino

Ore 15.00
Apertura lavori:
Jacopo Morelli - Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confindustria

Ore 15.15 :
Introduzione di Roberto Bonzio, giornalista autore del sito “Italiani di Frontiera”

Ore 16.00 : INTERVISTA
Lorenzo Thione - Imprenditore fondatore del motore di ricerca Powerset, ora parte di Microsoft BING (USA)

Ore 16.50 : INTERVISTA
Raphael Gualazzi - Autore, compositore e musicista (ITA)

Conduce le interviste con interventi dal pubblico
Sergio Nava – Giornalista di Radio24 e conduttore della trasmissione “Giovani Talenti”

Ore 17.10 : INTERVENTO
Vivek Jacob - CEO di Banyan Tree Holdings (IND)

Ore 17.40 : TAVOLA ROTONDA
Ermanno Vitali - Vice Direttore FAAM Asia (CHI)
Alessandro Dolcetta - AD Astrom FIAMM Safety (FRA)
Andrea Goldstein - Senior Economist presso OCSE (FRA)

Modera la tavola rotonda
Giovanni Iozzia - Condirettore Panorama Economy

Ore 18.40: CONCLUSIONI
Federico Montesi – Presidente Giovani Imprenditori Interregionale del Centro


giovedì 10 novembre 2011

"EVA CHIAMA EVA - Leadership al Femminile": Giustiniano la Vecchia

Giustiniano La Vecchia:

"Eva chiama Eva "leadership al Femminile" Finalmente il libro!!!

È con grande piacere che vi comunico che è oggi è uscito il mio libro dal titolo “Eva chiama Eva - Leadership al Femminile”, edito da Bonanno Editore.

Ringrazio tutte coloro che, partecipando ai miei corsi di leadership, hanno contribuito alla realizzazione del testo.

Come fate a conciliare professione, famiglia e rapporto di coppia? Come riuscite a gestire una carriera lavorativa appagante e, allo stesso tempo, essere delle buone madri e delle ottime partner? A discapito degli stereotipi che vi descrivono come sesso debole, il vero sesso forte siete voi. Ma essere wonder woman non è facile e spesso nascono sensi di colpa e tensioni interiori che nel tempo portano al collasso.

A complicare la situazione, in molte aziende per ricoprire posizioni di vertice l’universo femminile ha due possibilità: o avere atteggiamenti maschili o essere super sexy. Cliché vecchi e stantii, ma che purtroppo sono difficili da scardinare. Scopo del libro è aiutare voi donne a ritrovare, attraverso un percorso intimo e personale, la vera io che spesso viene soffocata dalla gestione “isterica” del quotidiano. Solo capendo che, fatto 100, bisogna dedicare 33 al lavoro, 33 alla famiglia e 33 alla coppia, potete godere di quel famoso 1 che fa la differenza e che porta alla felicità. Perché un uomo parla al Femminile? Per creare il contradditorio e superare certi schemi precostituiti, per dare valore al dibattito e far emergere i due opposti che vivono in ognuno di noi e per un senso di responsabilità verso voi donne.

Segnalo la scheda del libro sul sito dell’Editore:


Mi farebbe davvero piacere conoscere il vostro parere in merito e vi invito a scrivere le vostre recensioni, critiche e suggerimenti.

Con affetto,
Giustiniano

venerdì 21 ottobre 2011

JOB di Mondo HR Marche: il "Travel Manager"

Una figura professionale nata negli Stati Uniti e molto diffusa nelle medio grandi aziende (circa il 27% delle aziende americane utilizza il travel manager) ora in crescita anche in Europa: non sempre e non tutti si possono permettere un ufficio a se stante (solo il 14% circa) ma l'obiettivo che ne giustifica la presenza è principalmente uno, ovvero il contenimento dei costi.

Nelle PMI vediamo spesso incorporata la funzione dell'organizzazione dei viaggi nelle Segreterie di Direzione, negli Uffici Acquisti, nell'Amministrazione o Gestione del Personale ma il Travel Manager è una figura professionale complessa e completa, le cui principali funzioni sono rappresentate schematicamente da quanto segue:

In fase di organizzazione:
- Predisposizione della modulistica che faciliti la richiesta di viaggio interna,
  ovvero completamento dei sistemi di Travel Management per ottimizzare le
  procedure di viaggio
- Convenzioni con Hotel e catene internazionali
- Convenzioni con aziende di Autonoleggio
- Creazione e controllo delle direttive di viaggio interne dell'azienda, le così dette
  "Travel Policy" 

In fase di prenotazione:
- Acquisto strategico di servizi di viaggio e la scelta tra i migliori mezzi di
  trasporto (aereo, ferrovia, vetture a noleggio)
- Gestone del parco veicoli qualora presente in azienda
- Organizzazione dell'accoglienza in loco e dei brevi trasporti da e per
- Assistenza durante il viaggio qualora si presentassero casi di emergenza,
  problematiche di salute o difficoltà al rientro a causa di ritardi o cancellazione
  voli

In fase di rendicontazione:
- Predisposizione della Reportistica da utilizzare in fase di consuntivazione del
  viaggio
- Contatto con gli interessati per recepire il livello di soddisfazione e gradimento
  dei servizi utilizzati durante il viaggio

Skill:

Una figura trasversale per la quale molte delle funzioni espletate sono da identificarsi quali in stretta collaborazione con le altre funzioni aziendali, quali l'ufficio amm.ne del personale, la contabilità ed il marketing: si evidenzia quindi una particolare necessità alla predisposizione del lavoro di gruppo, al sapersi interfacciare con le varie funzioni aziendali.
I Travel Manager devono conoscere anche il contesto Turistico delle principali località interessate ed oggetto di trasferta dei Dirigenti o Collaboratori aziendali. 
Compentenze legate alla conoscenza della normative in vigore e sulle procedure interne aziendali, grande predisposizione a competenze legate al controllo costi, contrattazione con il fine di produrre un notevole risparmio (talvolta sino al 25%).
Assolutamente da non escludere un'ottima conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua soprattutto in funzione della direzione strategica d'azienda rivolta verso differenti mercati internazionali ed una base di studi che prediliga la direzione turistica ed economica.

Il Travel manager è dunque una figura versatile, con un buon bagaglio di esperienza ed un'ottima conoscenza dei meccanismi interni all'azienda e soprattutto un'eccellente capacità di negoziare e di problem solving.

JOB di Mondo HR Marche
by Silvia Cingolani

mercoledì 12 ottobre 2011

CERTIFICATI MEDICI ON LINE: l’INPS CI OFFRE UNA GRANDE OPPORTUNITA'

Una nuova rubrica dedicata all'aggiornamento professionale normativo e tecnico, che vede coinvolti professionisti della regione e non, Aziende e colleghi del mondo delle Risorse Umane con l'obiettivo di condividere idee ed innovazioni soprattutto nella gestione amministrativa del personale: uno dei settori nei quali l'elevata informatizzazione è diventata ormai un'esigenza indiscutibile e rende nelle nostre aziende tale ufficio, quale maggiormente informatizzato ed esposto ad un continuo adeguamento.

Abbiamo incontrato oggi Luca Piscaglia, Consulente del Lavoro che analizzerà uno degli aspetti che da poche settimane hanno rivoluzionato la metodologia di innovazione nella comunicazione, ovvero la certificazione medica on-line.

"La data del 14 Settembre 2011 verrà ricordata da tanti come una data veramente importante e spartiacque nell’amministrazione del personale.
La Pubblica Amministrazione attraverso l’INPS ha introdotto nella sua operatività un flusso di documentazione digitale a 360°: tutte le parti interessate dal processo sono obbligate a confrontarsi con documenti digitali.
Quando parlo di parti interessate parlo di medici, lavoratori, aziende, professionisti e INPS.
Per la prima volta nella storia dei rapporti fra Pubblica Amministrazione e mondo del lavoro la carta può veramente essere omessa.
Nel corso degli ultimi anni tutti noi siamo stati sempre abituati a produrre o ricevere documenti informatici che pur tuttavia , in una loro particolare fase di lavorazione, in un modo o nell’altro , avevano sempre un passaggio in formato cartaceo. Da file il documento diventava carta e magari poi ancora file!
Spesso la carta si fermava in azienda o presso gli studi professionali dei consulenti del lavoro e sempre meno presso gli uffici della PA.
Oggi questa nuova metodologia offre la possibilità a tutte le parti di creare archivi documentali veramente digitali che traggono i loro dati da origini digitali e tali rimangono nel percorso di consultazione e archiviazione.

Mentre troviamo la PA ormai preparata a gestire la documentazione, il flusso e l’archiviazione della documentazione digitale, come troviamo il mondo aziendale, professionale e i lavoratori? Sono essi pronti a gestire questa nuova sfida lanciata dall’INPS?
E’ questo il grande dubbio che accompagna il processo di digitalizzazione della documentazione che l’INPS ha voluto lanciare con questa operazione.
Anche perché in questi giorni l’INPS ha comunicato che tanti altri documenti potranno essere trasmessi solo ed esclusivamente per via telematica: Assegni familiari, richiesta di visita fiscale del lavoratore in malattia, domande di CIG ecc.
Ma sicuramente l’invio telematico dei certificati medici è quello di impatto più evidente perché coinvolge veramente tutti.

Vediamo ogni singolo soggetto interessato partendo proprio dall’ultimo anello della catena, i dipendenti.

Sono pronti i dipendenti a gestire questi documenti in formato digitale? Quanti lavoratori dipendenti hanno accesso ad internet?
Da questa scelta così decisa da parte della PA si può pensare che il numero dei dipendenti informatizzati sia veramente elevato. Su questo versante la PA ha dato modo di evidenziare una propensione molto più evoluta all’utilizzo dell’informatica nei rapporti con il proprio personale dipendente rispetto al mondo del lavoro privato vuoi anche per la spinta innovatrice introdotta dall’ultimo governo.
Fatto sta che oggi la PA sta insegnando a tutto il mondo imprenditoriale una possibile e innovativa propensione ai rapporti informatici fra datore di lavoro e lavoratore.
Infatti nella PA (intendo proprio al suo interno) la distribuzione dei cedolini e di una parte della documentazione legata al rapporto di lavoro è ormai ordinariamente distribuita con accesso ad Internet ( cedolini paga, CUD ecc..).
Nel settore Pubblico ormai l’assoluta maggioranza dei lavoratori ha provveduto ad avere un proprio accesso alla rete . Per loro, il passaggio al dialogo attraverso internet per altri servizi imposti dall’INPS ( come nel caso dei certificati medici e dell’ANF) sarà sicuramente molto meno difficile e traumatico, rispetto al settore privato.

Nel privato sono purtroppo poche le aziende che distribuiscono la documentazione legata al rapporto di lavoro attraverso sistemi di distribuzione protetta sul web, mentre nel mondo dei professionisti il fatto che solo pochi, antesignani ed evoluti studi lo facciano, sta purtroppo a dimostrare che ancora si è molto lontani da una informatizzazione generalizzata..
I lavoratori privati sono quindi ancora molto impreparati a gestire questo loro accesso alla rete.
Questa difficoltà del privato non basterà a far rientrare quella che è una scelta strategica importantissima e che sarà una pietra miliare nel mondo del lavoro. Dal 14 Settembre è stato quindi sancito un grande assunto: tutti i lavoratori dovranno avere un accesso alla rete per gestire i documenti legati al rapporto di lavoro!
Ma questo non dovrebbe costituire un problema, in quanto i dati che nascono dalla sperimentazione che abbiamo fatto in questi anni ci dicono che una percentuale molto alta di lavoratori è già dotata di un accesso internet, e la quota sta crescendo vertiginosamente, tanto da poter affermare che nei casi di concreta applicazione si è arrivati a quasi il 90% di utilizzo! Dati veramente interessanti !

Sicuramente l’inizio vedrà in difficoltà la generazione dei cinquantenni per la loro poco sviluppata propensione all’utilizzo della via informatica ma questo darà luogo ad una nuova complicità fra generazioni: le nuove generazioni aiuteranno le vecchie generazioni (!) invertendo un flusso di conoscenze che era sempre stata contrassegnata da dinamiche di segno opposto.

Il mondo aziendale è pronto?
Genericamente direi di no.
L’affermazione deriva dal fatto che il numero più grande di aziende interessate al fenomeno sono lmicro e piccole aziende che NON hanno nella loro organizzazione una integrazione così evoluta di percorsi di archiviazione e gestione digitale evoluta. In generale l’informatica è molto legata, quando presente, ai programmi gestionali tipici dell’azienda ( contabilità e produzione) e non in tutte queste realtà l’accesso ad Internet rappresenta una necessità operativa. Inoltre veramente in pochi casi vi è la convinzione che la dematerializzaizone dei documenti sia un processo di razionalizzazione e risparmio. Sicuramente la paura del nuovo e la mancata voglia di percorrere il cambiamento di abitudini ormai consolidate, rappresentano lo scoglio più grande all’innovazione.
Nel caso dei certificati medici ON LINE quindi si avrà una miscela esplosiva di rifiuto dell’innovazione da parte delle piccole realtà aziendali che coinvolgerà sia la poca familiarità all’utilizzo di internet che la mancata percezione di utilità dell’archiviazione documentale informatica.
In questi casi sicuramente si cadrà per l’ennesima volta nella solita trasformazione del documento su supporto cartaceo prima di gestirne il suo utilizzo.
Il passaggio sulla carta comporterà per le aziende un aggravio del processo di gestione del certificato notevole in quanto rispetto alla situazione precedente le aziende dovranno anche andare a reperire su internet ( numero di protocollo, PIN e PEC) il certificato per poi usarlo nella gestione del rapporto aziendale.
Si rischierà addirittura lo smarrimento del certificato nei casi in cui il suo reperimento sia legato esclusivamente al numero di protocollo rilasciato al lavoratore dal medico di base.
Diverso e foriero di vere ottimizzazioni e razionalizzazioni di processi sarà il caso delle aziende che potranno gestire questo flusso di documenti attraverso un sistema di acquisizione e archiviazione documentale automatizzata, perchè, grazie ai formati .xml e .txt messi a disposizione dall’INPS, potranno veramente trarne grossi benefici in termini di consultazione e archiviazione.
In questo periodo stanno nascendo diversi sistemi all’uopo studiati che permettono la piena gestione informatica. Addirittura i più evoluti poggiano la loro struttura di DB evoluti su Internet dalle grosse performance (sia in termini di consultazione che in termini di sicurezza).
Insomma il futuro anche per le aziende in questo senso è partito.

Il mondo Professionale è pronto?
Se le aziende non danno oggi segno di poter gestire questa grande sfida il mondo professionale è sicuramente ancora più lontano.
Le strutture informatiche degli studi professionali in tanti casi sono obsolete.
Ancora oggi negli studi non c’è una cultura di evoluzione nella gestione informatica dello studio.
Lo studio professionale ha innovato solo l’indispensabile e, spesso senza essere lungimirante, senza quella capacità di guardare in avanti.
Sono veramente pochi gli studi di consulenza che si sono dotati di un’organizzazione di gestione documentale digitale. I più evoluti archiviano manualmente documenti in .pdf !!!
La carta negli studi di consulenza è veramente tantissima. I documenti fiscalmente rilevanti impegnano le stampanti degli studi in maniera veramente imponente: LUL, CUD, Modelli 770, Ricevute F24 ecc…
Se consideriamo il periodo di conservazione obbligatoria le scaffalature non bastano più, il tempo per archiviare è tantissimo e il tempo speso per la consultazione è eccessivo .

L’avvento del LUL, e la normativa conseguente, ha veramente fornito agli studi la possibilità per un grande salto di qualità .
La conservazione sostitutiva oggi costa veramente poco ed è di gran lunga molto più funzionale dell’archiviazione su carta. I dati che derivano da studi fatti evidenziano grossi risparmi a favore della digitalizzazione dei documenti.
Purtroppo solo poche mosche bianche, che rappresentano gli studi d’eccellenza nel territorio, hanno colto l’opportunità.

L’avvento dei certificati medici ON LINE negli studi di Consulenza del Lavoro produrrà nei prossimi mesi un aggravio di operatività veramente notevole, per gli studi che ancora non hanno abbracciato l’archiviazione informatica dei documenti, aggravio che si tradurrà in un aumento esponenziale dei costi.

Spero che questo spinga il mondo professionale a dotarsi di strumenti di gestione informatica dei documenti in maniera diffusa e in questo la scelta radicale dell’INPS la vedo come un grande aiuto.

La grande opportunità è paradossalmente proprio questa impreparazione per tutto il mondo del lavoro.
Il certificato medico rappresenta l’entry level nella gestione documentale informatica dei dati, un modo per cominciare a pensare ad uno studio diverso che si ponga come obiettivo quello di limitare al massimo l’impatto della carta e della sua gestione.
Le procedure che sono appena state presentate nel panorama dei sistemi informatici (facendo ricerche su internet con certificati medici on line se ne trovano già diverse) offrono soluzioni interessanti e tutte sembrano offrire grandi opportunità di risparmio di gestione della documentazione.
Sembra proprio che nel mondo del lavoro sia la Pubblica Amministrazione a trainare le aziende e i professionisti.

La necessità di razionalizzare i costi ha portato la PA ad essere il faro ma se le aziende e i professionisti vorranno essere in linea con le esigenze del mercato dovranno farlo in fretta anche loro per non venire inghiottiti dalla loro inefficienza che proprio la PA sta evidenziando.

Sono convinto che nei prossimi mesi questa sfida verrà raccolta e i benefici saranno evidenti per tutti.

Per i momento non posso che ringraziare l’INPS per questo grande salto in avanti che ha fatto nella gestione documentale e che si porterà con se i medici, le aziende, i lavoratori e i Consulenti del Lavoro".

Luca Piscaglia - Consulente del Lavoro
03/10/2011

lunedì 3 ottobre 2011

Riccardo Zuccaro: "EMOZIONARE PER FARSI SCEGLIERE"

Rubrica dedicata a tutti i colleghi Blogger: uno spazio per condividere articoli, approfondimenti, redazionali sulle tematiche normalmente affrontate da Mondo HR Marche: "BloginBlog" rappresenta un esempio di rete, scambio di conoscenze ed opportunità.

Parla Riccardo Zuccaro, Consulente di Outplacement : dopo 20 anni di basket oggi pugile amatoriale, lo sport per RIccardo è un elemento irrinunciabile. Passione per la scrittura, per i libri e per il Suo coinvolgente lavoro.
 
"Prendo spunto da un paio di letture che sto facendo in questo periodo, in particolare il libro di Centenaro e Sorchiotti dal titolo Personal Branding ed il libro di Tassarotti e Varini dal titolo Coaching, per tornare a parlare di outplacement, networking e costruzione del proprio brand, in modo da catturare o farsi catturare da nuove opportunità di lavoro.

Come dico da tempo, oggi il web 2.0 è un validissimo alleato nella costruzione di un proprio marchio, nel farti identificare prima e meglio di altri. Le stesse aziende da tempo hanno cambiato strategie di comunicazione cercando di avere sempre più contatto con i loro clienti, aprendo profili su Facebook e Twitter.
In un processo di ricollocamento, risulta ancor più importante affinare una propria strategia di personal branding, cosa che può essere fatta sia “on line” che “off line”. Per prima cosa concentrati su quello che ti rende speciale, sulla competenza nella quale ti senti di eccellere; la peggior cosa che si può fare è quella di pretendere di passare per tuttologi, la specializzazione paga, sapere di fare quella determinata cosa nel migliore dei modi possibili.

Da qui parti e crea la tua strategia di comunicazione: racconta, se possibile, una storia di successo inerente la tua attività (l’azienda Tizio aveva il problema Caio, ho risolto il problema Caio sviluppando la soluzione Sempronio), pubblicizzala nel mercato, attraverso il tuo network sia sul web, ad esempio partecipando a discussioni su Forum inerenti la tua attività, sia nel mondo reale, ad esempio presenziando ad eventi sul tema, ti aiuterà ad ampliare il tuo network e parallelamente ti permetterà di conoscere di persona i tuoi possibili nuovi datori di lavoro.

L’altro passaggio che va fatto è quello di emozionare i tuoi interlocutori, come dicono Centenaro e Sorchiotti il Brand è un’emozione, banalmente vi siete mai chiesti perchè scegliete di bere la Sprite e non la gazzosa? Semplice, perché abbiamo familiarità con quel marchio e l’associamo in automatico al prodotto gazzosa. Lo stesso deve accadere per la nostra persona e quello in cui siamo specializzati, arrivare a farsi scegliere, come dice Anna Martini, perché per quel tipo di attività siamo il riferimento.

Nei colloqui con i tuoi potenziali nuovi datori di lavoro, devi sempre cercare di suscitare in loro un’emozione per far si che ti scelgano, il nostro cervello funziona in questo modo. Quante volte ti è capitato a feste o altri eventi di conoscere persone ed alla fine di non ricordarti neanche il nome di chi hai conosciuto? Non ti hanno lasciato nulla; quali sono i momenti che ricordi maggiormente di quando eri bambino? Quelli in cui hai vissuto una forte emozione e che si sono stampati indelebilmente nella tua memoria.

Quando ti prepari per un colloquio di lavoro, quando fai personal branding, quando conosci nuove persone, ricordati di emozionarle, solo in questo modo sarai associato alla tua professionalità e verrai scelto".


by Riccardo Zuccaro


sabato 1 ottobre 2011

MANAGEMENT REVOLUTION: "Leadership al Femminile" 26-29 ottobre 2011



Come non dedicare un particolare ringraziamento a queste donne speciali e meravigliose, che hanno reso unici i momenti passati durante le giornate di formazione dello scorso fine ottobre ....

Capitanate da Giustiniano La Vecchia, abbiamo affrontato un lungo viaggio con iniziali dubbi e perplessità, studiandoci a vicenda e cercando di capire chi avevamo di fronte.

Nel viaggio in un mare pieno di bufere, improvvise folate di vento, momenti di riflessione in solitudine (difficile descrivere concretamente come si sono susseguite di gioro in gioro le sessioni formative) e momenti di meravigliosa condivisione, abbiamo scoperto molte cose e siamo tornate a casa tenendo delicatamente racchiuso tra le mani un prezioso consiglio o una riscoperta emozione.

Grazie alla dolcezza di Elena, alla caparbietà di Roberta, alla forza imperturbabile di Chiara, alla profonda sensibilità di Isabella, alle capacità di attenta riflessione di Raffaella, alla serenità di Antonella, allo splendido e toccante sorriso di Cristina, alla capacità di tener testa di Sonia ed alla coinvolgente simpatia della nostra Tanzi !

Veramente una magnifica squadra !

Nella foto manca qualcuno ..... al quale dedichiamo i ns più cari pensieri :-)

Con affetto,

Silvia

martedì 27 settembre 2011

TALENTO & ENERGIA: Simone Santini per Mondo HR Marche

Con l'obiettivo di continuare a mettere in risalto le figure imprenditoriali e manageriali che con la loro professionalità portano un quotidiano valore aggiunto alle aziende ed al territorio, dopo "Management al Femminile" abbiamo il piacere di inaugurare la nuova rubrica "Innovazione al Maschile" con Simone Santini, Head of Sales Field - Adidas Italy Spa.

SC: Ben trovato Simone e grazie per avere aderito al Gruppo, ci aiuti a conoscerti meglio ed a capire quale percorso di studi e/o lavorativo ti ha portato a questo ruolo professionale ?
SS: Ben trovati a tutti i lettori di Mondo HR ! Bene, cercherò di presentarmi con poche parole... mi sono laureato in Economia presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università Politecnico delle Marche di Ancona. Ho avuto la fortuna di trovare subito lavoro in una grande Azienda (Gruppo FILENI) dove ho avuto la possibilità di confrontarmi subito con responsabilità e progetti molto stimolanti. Fileni: un’Azienda straordinaria, stimolante e sempre in movimento. Poi l’avvento nelle grandi multinazionali, prima in L’Oreal come Direttore Vendita di una marca del Gruppo e successivamente in Adidas Group dove ricopro attualmente la posizione di Direttore Vendite Field, gestendo un team di oltre 90 persone e 160M€ di fatturato... che responsabilità :-)

SC: Qual è il tuo ruolo nel contesto territoriale marchigiano, o meglio come ti conosce il territorio ?
SS: Il territorio forse mi conosce più come sportivo che come Manager, vista la mia grande passione per il Volley !!

SC: Un pensiero ad un giovane collega che si avvicina oggi nel mondo del lavoro ?
SS: “Chi ha l’informazione ha il potere”... scusa se cito me stesso ma sono convinto che oggi non ci sia più spazio per l’improvvisazione... neanche nelle vendite o tanto meno nel marketing; i giovani che entrano in Azienda devono capire subito che lo studio continua anche dopo l’università

SC: Quali reputi siano le tue competenze distintive e le tue capacità manageriali ?
SS: Sono un manager che da molta importanza alle relazioni umane in quanto credo nel valore aggiunto che possono portare nella gestione di un Team; solo altresì molto esigente e pignolo. Mi piacciono le persone sempre “sul pezzo”

SC: C’è un libro, una formazione, strumenti o metodologie che ritieni interessanti per sviluppare il tuo lavoro?
SS: Essendo un creativo per natura e sostenendo da sempre che i cambiamenti e le idee fanno la differenza molto più di budget milionari da spendere in comunicazione, ho sempre consigliato di leggere “Il Pensiero Laterale” di Edward De Bono. Stimola riflessioni interessanti

SC: Ed ora un veloce scambio di opinioni ……. Sei pronto ?
SS: Sempre!

SC: la frase che ti guida
SS: “Impossible is Nothing”...troppo facile questa

SC: sei felice quando
SS: ... ho la mia famiglia vicino

SC: sei orgoglioso quando
SS: ...guardo le mie figlie

SC: la gioia più grande
SS: ....le mie figlie

SC: la meta di culto
SS: qualunque abbia spiaggia e mare

SC: il rimpianto della vita è
SS: aver smesso di giocare a pallavolo/beach-volley troppo presto

SC: il cellulare è per te
SS: ...un'odiosa necessità

SC: la cosa che odi di più
SS: la falsità

SC: Grazie Simone per avere partecipato anche a quest’ultimo gioco per conoscerti meglio, vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
SS: Grazie 1000 Silvia per l’opportunità. Io amo le Marche e la mia adorata Senigallia! Spero prima o poi di tornarci definitivamente a vivere!
Un grande saluto a tutti gli internauti che leggono la tua bellissima rubrica! Ciao!

domenica 25 settembre 2011

"MANAGEMENT REVOLUTION" for Women's leadership experience

Di Giustiniano La Vecchia
http://it.linkedin.com/in/giustinianolavecchia

Leadership al Femminile
I MOTIVI DI UNA SCELTA

Ritorna dal 26 al 29 ottobre l'appuntamento con "Management Revolution - for women's leadership experience" nella bellissima cornice ed incantevole atmosfera di Borgo Casale di Albareto (Parma). L’attività d’aula è svolta in una location tranquilla e isolata, al fine di favorire la contestualizzazione ed evitare i condizionamenti esterni: le sessioni di lavoro saranno molto intense e organizzate in quattro giornate a partire dalle 18 del primo giorno (generalmente mercoledì) per concludersi alle 12 dell’ultimo (generalmente sabato).

L’esperienza di questi anni ha spinto Management Revolution a sviluppare, per la prima volta in Italia con questa modalità, un’esperienza di leadership dedicata alle sole donne.

Si utilizzerà la metodologia del Life Managment System ® che, coerentemente con la filosofia dell’empowerment, valorizza l’esperienza e il confronto per raggiungere gli obiettivi .
Nell’ambito poi del benessere sistemico, contribuirà una personal trainer attraverso una serie di  attività finalizzate alla gestione dello stress e della propria fisicità

"MANAGEMENT REVOLUTION": MISSION E CONTENUTI
• Acquisire maggiore fiducia in se stesse
• Valorizzare la Femminilità nella gestione di gruppi di persone
• Ottimizzare la gestione del tempo affinché equilibrio ed orientamento al risultato non siano posti in antitesi
• Sviluppare modalità comportamentali idonee ai diversi ruoli ricoperti
• Far propria la leadership dell’Eccellenza
• Apprendere processi e attività per lo sviluppo delle potenzialità altrui (empowerment)
• Comprendere l’importanza del concetto di benessere sistemico

per ulteriori informazioni:
Giustiniano La Vecchia
0039 337 1060423
linkedin.com/in/giustinianolavecchia