L’Iter sulla riforma del lavoro sta continuando il suo percorso con tempi
serrati, questi gli ultimi aggiornamenti:
10/05/2012
Depositati in Commissione Lavoro del Senato gli
emendamenti del Governo e della maggioranza al Ddl di Fornero
15/05/2012
Inizio delle attività di votazione in
Commissione ed avvio di tutte le procedure
31/05/2012
Entro la fine del mese il testo definitivo
comprensivo di eventuali modifiche dovrebbe vedere completato l’Iter di
approvazione in Senato
30/06/2012
Entro la fine del mese di giugno, si cercherà di
procedere velocemente per vedere approvato anche alla Camera definitivamente il
Ddl
Gli emendamenti sono
circa 27 ai quali si aggiungono 15 a nome dei due relatori Maurizio Castro e
Tiziano Treu, alcuni dei principali :
CONGEDI di PATERNITA’
L’emendamento propone in primo luogo di rimodulare la
disposizione in materia di congedo di paternità obbligatorio di cui all’art. 56
del Ddl. A tal fine viene previsto che al primo giorno di congedo obbligatorio
per il padre può aggiungersi la fruizione di un ulteriore periodo di due giorni
che può essere fruito in sostituzione della madre e previo assenso di
quest’ultima, in una logica di condivisione familiare.
VOUCHER dopo MATERNITA’ OBBLIGATORIA
Anche sui voucher il Governo ha proposto delle correzioni,
ovvero alle mamme che rientreranno al lavoro dopo i 5 mesi di maternità
obbligatoria, potranno chiedere al datore di lavoro l’assegnazione dei buoni,
questi potranno essere utilizzati per pagare Baby Sitter oppure Asili nido
pubblici o privati. Il rimborso verrà effettuato anche tenendo conto dell’Isee
della Famiglia
FLESSIBILITA’ IN ENTRATA: CONTRATTI A
TERMINE
Relativamente ai Contratti a Termine, oltre al limite già
previsto dalla normativo legato ai 36 mesi massimo di attività in azienda, viene
proposto l’alleggerimento delle modalità di assunzione, ovvero annullata
l’apposizione della causale, il così detto “causalone” per il primo anno intero.
In merito invece allo stop obbligatorio tra un contratto a termine ed un altro,
il periodo di stop scenderebbe a 20 e 30 giorni (rispetto ad un periodo massimo
lavorato pari o superiore ai 6 mesi) per determinate motivazioni aziendali,
ovvero l’avvio di una nuova attività, il lancio di un prodotto o di un servizio
innovativo, il rinnovo o la proroga di commesse consistenti.
PARTITE IVA
Viene richiesta la parziale modifica della “presunzione di
Subordinazione”, ovvero la presunzione non scatta in caso di prestazioni di
“livello elevato”.
APPRENDISTATO
Viene richiesta la completa liberalizzazione delle assunzioni
per le aziende fino a 10 dipendenti
MISURE PER LA DEMOCRAZIA ECONOMICA
In materia di consultazione e di informazione ai lavoratori,
entro nove mesi dall’approvazione, l’Esecutivo su proposta del ministro del
Lavoro, dovrà adottare decreti legislativi per dare organicità alle norme in
materia di partecipazione dei dipendenti agli utili ed al capitale della
imprese, nel controllo sull’andamento delle scelte di gestione con la
previsione, tra l’altro, della possibilità di prevedere la trasformazione di
quote di TFR in azioni o in quote di capitale sociale, a condizione
dell’adesione volontaria dei singoli lavoratori interessati.
ART. 18
Ancora un assestamento della modifica alla norma: sui
licenziamenti disciplinari vengono reintrodotte le tipizzazioni delle condotte
suscettibili di recesso per giusta causa e giustificato motivo oggettivo, ovvero
l’emendamento intende chiarire talune ipotesi in cui il giudice annulla il
licenziamento e condanna il datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di
lavoro ed al pagamento dell’indennità risarcitoria; in particolare ciò sarà
possibile nelle ipotesi in cui il fatto contestato rientra tra le condotte
punibili con un sanzione conservativa sulla base delle tipizzazioni di
giustificato motivo soggettivo e giusta causa previste dai contratti collettivi
applicabili. Per ciò che concerne i licenziamenti per giustificato motivo
oggettivo invece si correggono le modalità con cui la comunicazione al
lavoratore dovrebbe essere effettuata. Stop inoltre alla procedura di
conciliazione per 15 giorni massimo, qualora il lavoratore dimostri ragioni di
“legittimo e documentato impedimento”. Sul rispetto delle brevi tempistiche
relative alla trattazione delle controversie in materia di licenziamenti, viene
richiesto che gli uffici giudiziari vigilino sull’osservanza della
previsione.
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
L’emendamento si propone di demandare ad un apposito accordo
da concludere in sede di conferenza Stato-Regioni la definizione di apposite
linee guida condivise in materia di tirocini formativi e di orientamento:
l’esigenza che emerge è quella di contrastare l’uso distorto dell’istituto,
individuare modalità con cui il tirocinante presta la propria attività fissando
gli elementi quantificanti del tirocinio conseguenti alla loro assenza, nonché
il riconoscimento economico dell’attività prestata, sotto forma di indennità (la
cui mancanza sarebbe sanzionabile)
ESENZIONE PAGAMENTO TICKET
Si ripropone con lo specifico emendamento, la salvaguardia
dell’esenzione al pagamento dei ticket sanitari relativamente ai disoccupati ed
ai loro familiari a carico
MONDO HR MARCHE
di Silvia Cingolani