lunedì 14 maggio 2012

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO - News 14.05.12 - "Gli Emendamenti"


L’Iter sulla riforma del lavoro sta continuando il suo percorso con tempi serrati, questi gli ultimi aggiornamenti: 
10/05/2012
Depositati in Commissione Lavoro del Senato gli emendamenti del Governo e della maggioranza al Ddl di Fornero

15/05/2012
Inizio delle attività di votazione in Commissione ed avvio di tutte le procedure

31/05/2012
Entro la fine del mese il testo definitivo comprensivo di eventuali modifiche dovrebbe vedere completato l’Iter di approvazione in Senato

30/06/2012
Entro la fine del mese di giugno, si cercherà di procedere velocemente per vedere approvato anche alla Camera definitivamente il Ddl

Gli emendamenti sono circa 27 ai quali si aggiungono 15 a nome dei due relatori Maurizio Castro e Tiziano Treu, alcuni dei principali :
CONGEDI di PATERNITA’
L’emendamento propone in primo luogo di rimodulare la disposizione in materia di congedo di paternità obbligatorio di cui all’art. 56 del Ddl. A tal fine viene previsto che al primo giorno di congedo obbligatorio per il padre può aggiungersi la fruizione di un ulteriore periodo di due giorni che può essere fruito in sostituzione della madre e previo assenso di quest’ultima, in una logica di condivisione familiare.
VOUCHER dopo MATERNITA’ OBBLIGATORIA
Anche sui voucher il Governo ha proposto delle correzioni, ovvero alle mamme che rientreranno al lavoro dopo i 5 mesi di maternità obbligatoria, potranno chiedere al datore di lavoro l’assegnazione dei buoni, questi potranno essere utilizzati per pagare Baby Sitter oppure Asili nido pubblici o privati. Il rimborso verrà effettuato anche tenendo conto dell’Isee della Famiglia
FLESSIBILITA’ IN ENTRATA: CONTRATTI A TERMINE
Relativamente ai Contratti a Termine, oltre al limite già previsto dalla normativo legato ai 36 mesi massimo di attività in azienda, viene proposto l’alleggerimento delle modalità di assunzione, ovvero annullata l’apposizione della causale, il così detto “causalone” per il primo anno intero. In merito invece allo stop obbligatorio tra un contratto a termine ed un altro, il periodo di stop scenderebbe a 20 e 30 giorni (rispetto ad un periodo massimo lavorato pari o superiore ai 6 mesi) per determinate motivazioni aziendali, ovvero l’avvio di una nuova attività, il lancio di un prodotto o di un servizio innovativo, il rinnovo o la proroga di commesse consistenti.
PARTITE IVA
Viene richiesta la parziale modifica della “presunzione di Subordinazione”, ovvero la presunzione non scatta in caso di prestazioni di “livello elevato”.
APPRENDISTATO
Viene richiesta la completa liberalizzazione delle assunzioni per le aziende fino a 10 dipendenti
MISURE PER LA DEMOCRAZIA ECONOMICA
In materia di consultazione e di informazione ai lavoratori, entro nove mesi dall’approvazione, l’Esecutivo su proposta del ministro del Lavoro, dovrà adottare decreti legislativi per dare organicità alle norme in materia di partecipazione dei dipendenti agli utili ed al capitale della imprese, nel controllo sull’andamento delle scelte di gestione con la previsione, tra l’altro, della possibilità di prevedere la trasformazione di quote di TFR in azioni o in quote di capitale sociale, a condizione dell’adesione volontaria dei singoli lavoratori interessati.
ART. 18
Ancora un assestamento della modifica alla norma: sui licenziamenti disciplinari vengono reintrodotte le tipizzazioni delle condotte suscettibili di recesso per giusta causa e giustificato motivo oggettivo, ovvero l’emendamento intende chiarire talune ipotesi in cui il giudice annulla il licenziamento e condanna il datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di lavoro ed al pagamento dell’indennità risarcitoria; in particolare ciò sarà possibile nelle ipotesi in cui il fatto contestato rientra tra le condotte punibili con un sanzione conservativa sulla base delle tipizzazioni di giustificato motivo soggettivo e giusta causa previste dai contratti collettivi applicabili. Per ciò che concerne i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo invece si correggono le modalità con cui la comunicazione al lavoratore dovrebbe essere effettuata. Stop inoltre alla procedura di conciliazione per 15 giorni massimo, qualora il lavoratore dimostri ragioni di “legittimo e documentato impedimento”. Sul rispetto delle brevi tempistiche relative alla trattazione delle controversie in materia di licenziamenti, viene richiesto che gli uffici giudiziari vigilino sull’osservanza della previsione.
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
L’emendamento si propone di demandare ad un apposito accordo da concludere in sede di conferenza Stato-Regioni la definizione di apposite linee guida condivise in materia di tirocini formativi e di orientamento: l’esigenza che emerge è quella di contrastare l’uso distorto dell’istituto, individuare modalità con cui il tirocinante presta la propria attività fissando gli elementi quantificanti del tirocinio conseguenti alla loro assenza, nonché il riconoscimento economico dell’attività prestata, sotto forma di indennità (la cui mancanza sarebbe sanzionabile)
ESENZIONE PAGAMENTO TICKET
Si ripropone con lo specifico emendamento, la salvaguardia dell’esenzione al pagamento dei ticket sanitari relativamente ai disoccupati ed ai loro familiari a carico

MONDO HR MARCHE
di Silvia Cingolani

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