giovedì 31 maggio 2012

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO - News 31.05.2012 - "SI" alla fiducia in Senato

Si è concluso in giornata l'iter di passaggio della riforma al Senato: SI al voto di fiducia con 231 voti a favore, 33 contrari e 9 astenuti.

Ora la riforma del mercato del lavoro passerà alla Camera: il testo spacchettato in quattro emendamenti per evitare un unico e troppo impegnativo maxi emendamento, ha superato i due + due voti di fiducia prima del voto finale.

L'obiettivo prossimo con il passaggio alla Camera sarà quello di approvare definitivamente la riforma entro giugno, come da impegno assunto dal Premier Mario Monti, con l'Europa.

Cambia quindi l'art. 18: fermo restando nullo il licenziamento discriminatorio intimato, ad esempio per ragioni di credo politico, fede religiosa o attività sindacale, sui licenziamenti economici il reintegro scatterà solo nei casi di "manifesta insussistenza" del fatto posto a base del recesso per giustificato motivo oggettivo. Nei casi di licenziamenti disciplinari (giusta causa o giustificato motivo soggettivo) ci sarà minor discrezionalità del giudice nella scelta del reintegro (che sarà deciso solo sulla base dei casi previsti dai Contratti Collettivi e non più quindi anche dalla legge).

L'altra novità riguarda l'ASPI: fino al 2015, il lavoratore potrà incassare l'indennità in un'unica soluzione per avviare un lavoro autonomo o una micro-impresa. Si allenta la stretta iniziale prevista sulle partite IVA, considerate "vere" solo quelle che incassano più di 18mila euro l'anno, con competenze teoriche elevate.

Si inserisce un salario base sui contratti co.co.pro, rinforzando anche l'indennità di disoccupazione una tantum (6mila Euro per almeno 6 mesi di lavoro in un anno).

MONDO HR MARCHE
di Silvia Cingolani