Nasce oggi una nuova collaborazione per la rubrica "Diritto e Legislazione Sociale": grazie alla partnership con lo Studio SINTESI, pubblichiamo qui di seguito l'ultimo aggiornamento relativo alla detassazione dei premi di produttività.
Il Consiglio dei Ministri con la
sottoscrizione dell’atteso Dpcm firmato il 23 gennaio 2013, ha introdotto le
novità in tema di detassazione degli elementi sulla produttività per il 2013.
Il dispositivo normativo consta di soli 3 articoli nei quali vengono esposti i
requisiti per poter usufruire dell’aliquota sostitutiva del 10%.
Di seguito forniamo, in estrema
sintesi, i punti essenziali rimandando ulteriori approfondimenti nel momento in
cui si sarà in possesso del testo ufficiale del DPCM.
LIMITI REDDITUALI:
sale da 30.000,00€ a 40.000,00€ il limite di reddito annuo
relativo all’anno precedente per poter usufruire della detassazione. Rimane
invece invariata a € 2.500,00 la somma massima agevolabile per dipendente e per
anno.
ALIQUOTA DI
DETASSAZIONE: rimane invariata la cedolare secca del 10%.
REQUISITI PER LA
DETASSAZIONE: viene introdotto un doppio binario
a cui far riferimento per l’incentivo fiscale.
Il primo riguarderà le
voci retributive individuate dai contratti collettivi che fanno riferimento ad
indicatori quantitativi, di produttività, redditività ed efficienza, e
innovazione.
Il secondo – come già
stabilito nell’ accordo con le parti sociali sottoscritto a Novembre 2012 – prevederà
una misura minima per almeno tre delle quattro aree di
intervento quali:
- ridefinizione dei sistemi
di orario di lavoro e della programmazione;
- introduzione di una
distribuzione flessibile delle ferie;
- adozione di misure volte a
rendere compatibile l’impiego di nuove tecnologie;
- attivazione di interventi
in materia di fungibilità delle mansioni.
Viene escluso dalla
detassazione in misura categorica il ricorso ad istituti del contratto
nazionale come il lavoro straordinario e notturno che in precedenza erano
considerati sufficienti per godere dell’imposta sostitutiva.
Vengono inoltre introdotte delle
procedure di monitoraggio delle misure agevolative dei salari di produttività.
Saranno previste delle verifiche di conformità degli accordi alla disposizioni
del Dpcm e i datori di lavoro dovranno depositare alla Direzione Territoriale
del Lavoro competente i contratti (ndr: di secondo livello o aziendali)
entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione allegando un’autodichiarazione di
conformità.
Entro il 30 Novembre 2013 le
parti sociali di concerto con il Governo si dovranno incontrare al fine di
verificare se il nuovo impianto normativo avrà raggiunto gli obiettivi di
aumento della produttività.
LABORTRE
"Passione per il Lavoro"