mercoledì 24 aprile 2013

"LE PAROLE" - di Beniamino Cinti Luciani

Il procedere ed il cammino del viaggio personale è sostenuto da una conoscenza che avviene solo attraverso la comunicazione. La comunicazione verbale e quella non verbale, affidata al corpo. L'uso della parola è quella più immediata, quella che desta la nostra maggiore attenzione. Se ci pensiamo le parole esprimono sempre un desiderio dell'altro, verso l'altro. Così possiamo dire che il vero desiderio non è dell'oggetto ma della relazione. Oggi questa condizione non è più chiara, pensiamo che sia l'"oggetto" e trasformiamo anche le persone in cosa da consumare. Allora la parola diventa condizione di scambio e possibilità di reale incontro. 

Scelgo alcune categorie di parole che penso utile definire ...

LE PAROLE DELLA TESTA: sono le parole della nostra razionalità, sono quelle del potere, del concetto di giusto e sbagliato, sono quelle che usiamo costantemente, nel ruolo, con il mondo che ci circonda, sono anche quelle dell'apparire e in molti casi della falsa cultura... sono lo strumento anche della manipolazione. Possono essere le parole dell'onestà ma anche del tradimento, sono anche quelle dell'oppressione della violenza e dello sfruttamento. 

LE PAROLE DELL'ANIMA: queste parole sono meno parole, esse non definiscono, sono orientate all'ascolto dell'altro, sono il sentire, l'emozione che nutre.....sono l'amore, la passione, il desiderio. Sono anche la rabbia, il conflitto, la contraddizione. Sono le parole dell'uomo, esse uniscono, non separano mai.....sono le parole del sì, sempre e comunque. 

LE PAROLE DELLA VERITA': sono quelle più necessarie ma anche le più pericolose, sono quelle che possono uccidere, danneggiare; qualcuno si vanta di dire sempre la verità in qualsiasi modo e circostanza e non vuol sapere che la verità è soprattutto rispetto dell'altro. E' chiedersi se l'altro può sostenere una verità cruda, è avere attenzione, cautela, attenzione.Stare su di sè, voler essere autentici è quasi sempre segnale di condizione egoica. La vera autenticità non è mai sopraffazione. 

LE PAROLE FALSE: sono le più usate, costantemente, nessuno è escluso ... sono quelle della manipolazione, della falsa seduzione, sono quelle della nostra parte oscura e quelle della nostra paura, sono anche quelle della colpa a cui con queste parole, vogliamo sfuggire.Sono le parole che non vorremmo mai dire,ma che sappiamo che continueremo ad usare, per salvarci senza sapere da cosa...forse sono le più umane,quelle della nostra fragilità.

LE PAROLE DELL'ANSIA E DELLA PAURA: sono quelle di questo momento, riguardano il nostro futuro che non è prevedibile, riguardano il singolo e la collettività, sono quelle attraverso le quali vorremmo liberarci dall'ansia, ma sappiamo anche che non sono sufficienti e allora possono trasformarsi in parole di rabbia.

di Beniamino Cinti Luciani
Psicologo
bennibcl@gmail.com