mercoledì 5 marzo 2014

IL SEGRETO PER VINCERE? Una squadra affiatata, il talento del singolo

Un incontro di AIDP Marche con il coach Dan Peterson svela le tecniche di team leadership.

Vincere sempre è impossibile ma vincere bene ed accrescere contemporaneamente il valore del proprio lavoro e del gruppo è sicuramente possibile. 

Nulla è più complesso nelle organizzazioni di lavoro che la creazione e la gestione di un gruppo di persone che abbiano abilità complementari, visione e senso del ruolo e talento personale. Il gruppo di individui diventa team quando i componenti identificano e raggiungono un accordo ideale, un patto sugli obiettivi comuni e sul modo come raggiungerli. I manager che sono a capo di team nelle aziende sono un po’ come gli allenatori di una squadra e nello sport valgono regole che sempre più spesso si usano per gestire team interni alle aziende, regole che hanno bisogno di Leadership salda e per crescere come leader (o far crescere dei leader) ci vuole tanto allenamento, lavorando innanzitutto sulla capacità di apprendimento e sulla consapevolezza che questo processo richiede. 

L'Associazione Italiana per la Direzione del Personale AIDP è punto di riferimento in Italia per tutti coloro che si occupano professionalmente della relazione individuo/azienda, coniugando le esigenze dello sviluppo dell'impresa e delle persone e rappresenta tutti coloro che operano nel nostro Paese in funzioni direttive, di responsabilità e di consulenza nell’area del Personale di aziende e istituzioni pubbliche e private. 

AIDP Marche ha organizzato il 12 marzo alle 16,00 ad Ancona presso l’ISTAO un incontro con Daniel Lowell "Dan" Peterson, allenatore di pallacanestro, giornalista e telecronista sportivo statunitense, dal 2012 membro dell'Italia Basket Hall of Fame. 

In questo incontro Dan Peterson «il» Coach per antonomasia parlerà della sua carriera sportiva alla quale si è affiancata una seconda come business coach, in cui da anni mette in gioco le sue grandi capacità comunicative e di motivazione sui temi della leadership e dell’efficacia personale, temi che avvicinano il mondo dello sport alle dinamiche di quello aziendale. Non è necessario essere appassionati di basket, aver seguito le squadre da lui allenate o le partite accompagnate dalle sue vivacissime telecronache: Dan Peterson lo conosciamo tutti. E chi non ricorda le sue frasi a effetto, su tutte «Per me... numero 1!»?. La sua visione della leadership, riportate anche nel suo ultimo libro, fornisce indicazioni che trovano riscontro negli «schemi di allenamento» che Dino Ruta aiuterà a mettere a fuoco e facilmente spendibili nella pratica. Rivolto, come direbbe Peterson, agli «amici sportivi e non sportivi», l’incontro darà modo di comprendere il ritratto a tutto tondo di quel formidabile modello di leadership autentica che «il» Coach rivela di essere, per portare poi la sua grinta in azienda. 

CHI E’ DAN PETERSON
Nato a Evaston il 9 gennaio del 1936, fu proprio il suo coach, Jack Burmaster, a ispirarlo a intraprendere a sua volta la carriera di allenatore, dopo che la squadra guidata da Peterson aveva vinto tre titoli in tre anni con la Ridgway Club nella YMCA di Evanston. Nel 1958 si laureò come insegnante di Pallacanestro alla Northwestern University. Nel 1962 ricevette un titolo d'istruzione in Sport Administration dalla Michigan University. Dal 1963 cominciò ad affermarsi come allenatore nelle università americane di Michigan State e USNA, poi nel 1966 divenne capo allenatore all'università del Delaware, posto che mantenne per i successivi 5 anni. Nel 1971 diventò capo allenatore della nazionale cilena, portandola al miglior piazzamento di sempre (quarto posto) nei giochi del Sud America. Dal 1973 cominciò l'avventura in Italia, prima alla Virtus Bologna e poi, dal 1978 al 1987, all'Olimpia Milano. Con la squadra di Bologna vinse la Coppa Italia del 1974 e lo scudetto del 1976. A Milano con l'Olimpia vinse 4 scudetti (1982, 1985, 1986 e 1987), 2 Coppe Italia (1986 e 1987), una Coppa Korać (1985) e una Coppa dei Campioni (1987), oltre ad ottenere numerosi altri piazzamenti. Si ritirò nel 1987. Nelle stagioni 2008-09 e 2009-10 è stato consulente della Reyer Venezia Mestre. Il 3 gennaio 2011 subentra, dopo 23 anni di inattività sportiva, all'esonerato Piero Bucchi sulla panchina di Milano.  Esordisce con una vittoria interna al Mediolanum Forum ai danni di Caserta per 98-84. Il 7 giugno dello stesso anno, dopo la sconfitta in semifinale (gara 4) contro Cantù e la conseguente eliminazione, lascia a Sergio Scariolo la guida dell'Olimpia.

Tutti i dettagli su :
http://aidpmarche.wordpress.com/2014/03/05/time-for-action-dan-peterson-e-dino-ruta/

MONDO HR MARCHE