Come previsto dalle tempistiche entro questa settimana si è concluso
l’ulteriore passaggio del Disegno di Legge sulla riforma del Lavoro: si
è infatti conclusa la discussione generale in Senato sulla riforma, con
un comunicato ufficiale emesso in data odierna. Questo passaggio non sarà però
quello conclusivo: il seguito dell’esame è stato rinviato alla prossima
settimana.
I tempi di questa riforma vengono seguiti anche a livello Europeo tenuto
conto dell’esigenza di dare seguito alle richieste della BCE in merito alla
necessità di ristabilire un equilibrio con il modello europeo. L’Art.
18 resta comunque un punto molto sensibile della riforma dove il
tentativo di allineamento dell’ordinamento italiano con quelli Europei nella
disciplina dei licenziamenti, va verso la conferma della sanzione del reintegro
solo ed esclusivamente nei casi specifici di lesione dei diritti fondamentali
del lavoratore e della persona. In tutti gli altri casi di licenziamento
– si ribadisce illecito – resterà l’indennizzo economico.
Si cerca inoltre con la riforma di dare una giusta “forma” a tutti quei
rapporti di lavoro che nascono con parametri molto vicini ai rapporti di
subordinazione, dando una scossa a tutte le collaborazioni
autonome: tra le recenti novità l’introduzione della soglia dei
17-18mila euro di fatturato annuo lordo, al di sotto del quale si presume che
una Partita Iva celi un vero e proprio rapporto di subordinazione.
Nel frattempo – su binari paralleli – si discute dell’indice di
“vischiosità” del Mercato Italiano del Lavoro: l’Italia risulta essere in una
indagine a livello mondiale, il paese nel quale si passa dallo stato di
occupazione a disoccupazione lentamente ma sfortunatamente ancor più lentamente
si passa dallo stato di disoccupazione a quello di occupazione. Tutto questo
accade mentre aziende che ricercano personale specializzato non trovano
sufficienti risposte: evidente segnale che è da mettere fortemente in
discussione il sistema di incontro “Domanda / Offerta”.
Se l’iter non subirà ulteriori rallentamenti, entro giugno sarà Legge dello
Stato.
MONDO HR MARCHE
di Silvia Cingolani
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