giovedì 2 gennaio 2014

CLIMA E BENESSERE : l'impatto delle riorganizzazioni

Nel momento in cui i disoccupati italiani superano - ad ottobre 2013 - la soglia del 12,5%, occuparsi di qualità della vita professionale sembra un lusso riservato ai privilegiati che hanno un posto sicuro, ma i promotori si dicono convinti del contrario: bisogna ribellarsi al clima di competizione continua, alla meritocrazia vissuta come sopravvivenza darwiniana del migliore, all'imbarbarimento delle relazioni personali suggerito dal clima generale da «si salvi chi può». 

- Anticipare l'impatto delle riorganizzazioni e delle ristrutturazioni aziendali sul benessere dei dipendenti, valutando anche l'aumento di lavoro che comportano

- Favorire l'equilibrio tra vita privata e professionale attraverso la flessibilità degli orari o il telelavoro

- Evitare le riunioni, le telefonate o l'invio di email ad orari impossibili 

Il fondamento teorico è «La civiltà dell'empatia» (edito in Italia da Mondadori) di Jeremy Rifkin, in cui l'economista americano sostiene che essere gentili e empatici conviene, oltre che essere eticamente giusto !

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento sul Post: